Anunciando el pròximo evento, èste jueves 1 de noviembre a las 8 p.m. en Liberarti, Trieste.
"Gotic Beauty".
Mostra degli artisti: Sandro Battistella, Alessandro Cadamuro, Massimo Degas, Paola de Grenet e Sandrine Zondervan.
Curatrice: M. Sanchez Puyade
Testi a cura di: Matteo Bosco e M. Sanchez Puyade
Musica: Herself
Parteciperanno anche: Celina González Sueyro (cinture), Oscar Buosi (cappellaio), i nuovi arrivi editoriali delle case editrici FrancoPuzzo Editore, Comunicarte, Beit, i gioielli di autrice di VIOLA FOGGI, le Sotane Poetiche, i costumi di Bojana Nikodijevic, le ceramiche di Antonella Arlotti, e qualche soprersa di ultimo momento pur sempre crediamo che ci sarà.
Da Giovedì 1 novembre fino alla primavera, sarà possibile visitare un'esposizione incentrata nella cultura e nell'arte Gotica.
Gli artisti esporranno opere richiamanti l'aspetto metafisico di tale Cultura: l'arte come strumento di trascendenza, cioè, come via di conoscenza dell'altro e di se stessi.
Sotto questa prospettiva, il gotico riprende vita oggi nelle paure che incarna e nelle sfide che propone. Esso è figlio dell’atavica paura di non sapere, e nel contempo del terrore di poter conoscere, in particolar modo se l’oggetto della domanda è l’esistenza stessa, la radice di ogni primordiale genetica.
Le sue ricerche, le linee e i colori che privilegia incarnano regioni inospite e buie, ma soprattutto la volontà di scoprire verticalmente le proprie origini, le origini e le radici che vanno cercate volgendo lo sguardo in alto e non scavando una buca nel terreno: l’uomo è uno tra gli animali della Creazione ed ha il compito di indagare.
"Gotic Beauty".
Mostra degli artisti: Sandro Battistella, Alessandro Cadamuro, Massimo Degas, Paola de Grenet e Sandrine Zondervan.
Curatrice: M. Sanchez Puyade
Testi a cura di: Matteo Bosco e M. Sanchez Puyade
Musica: Herself
Parteciperanno anche: Celina González Sueyro (cinture), Oscar Buosi (cappellaio), i nuovi arrivi editoriali delle case editrici FrancoPuzzo Editore, Comunicarte, Beit, i gioielli di autrice di VIOLA FOGGI, le Sotane Poetiche, i costumi di Bojana Nikodijevic, le ceramiche di Antonella Arlotti, e qualche soprersa di ultimo momento pur sempre crediamo che ci sarà.
Da Giovedì 1 novembre fino alla primavera, sarà possibile visitare un'esposizione incentrata nella cultura e nell'arte Gotica.
Gli artisti esporranno opere richiamanti l'aspetto metafisico di tale Cultura: l'arte come strumento di trascendenza, cioè, come via di conoscenza dell'altro e di se stessi.
Sotto questa prospettiva, il gotico riprende vita oggi nelle paure che incarna e nelle sfide che propone. Esso è figlio dell’atavica paura di non sapere, e nel contempo del terrore di poter conoscere, in particolar modo se l’oggetto della domanda è l’esistenza stessa, la radice di ogni primordiale genetica.
Le sue ricerche, le linee e i colori che privilegia incarnano regioni inospite e buie, ma soprattutto la volontà di scoprire verticalmente le proprie origini, le origini e le radici che vanno cercate volgendo lo sguardo in alto e non scavando una buca nel terreno: l’uomo è uno tra gli animali della Creazione ed ha il compito di indagare.